Pisa è una città toscana davvero sorprendente. Anche se è famosa e attira turisti principalmente per la presenza della famosa Torre e della Piazza dei Miracoli, Pisa è anche una città piena di giovani, attirati qui dall’Università Normale, piena di vita e di persone accoglienti e simpatiche. Pisa presenta molte altre attrazioni da visitare ed esperienze da fare e si trova a metà strada dalle altre città toscane assolutamente da vedere, come Firenze o Lucca. Per questo motivo potrete scegliere di soggiornare a Pisa e muovervi comodamente in macchina per visitare anche i dintorni e poi tornare alla sera in questa cittadina molto viva e vivace, ricca di storia, bellezze e modernità.
Sommario
Piazza dei Miracoli
La piazza dei Miracoli è considerata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. La famosa Piazza contenente la Torre di Pisa, il Duomo e il Battistero non si trova proprio al centro della città, ma verso nord ovest forse proprio per via della sua grandezza. Al tempo degli etruschi questa piazza era considerata il centro religioso e i tre monumenti qui presenti rappresentano rispettivamente il Battistero la nascita, la Cattedrale di Santa Maria Assunta la vita, e il camposanto la morte. Il nome della piazza venne attribuito da Gabriele D’Annunzio che nella sua opera “Forse che sì, forse che no” del 1910 scrisse: “L’Ardea roteò nel cielo di Cristo, sul prato dei Miracoli.” La piazza dei Miracoli è sicuramente la meta turistica per eccellenza di coloro che visitano Pisa, le cui opere furono realizzate durante il periodo in cui Pisa era una Repubblica Marinara in stile pienamente romanico pisano, e i cui lavori furono portati avanti dall’architetto Alessandro la Gherardesca.
Il Duomo di Pisa
Il Duomo di Santa Maria Assunta, come dicevamo, è un lampante esempio di arte romanica pisana. Qui si mescolano sapientemente elementi architettonici appartenenti all’arte normanna, bizantina, paleocristiana e anche araba, proveniente proprio dai viaggi per mare della Repubblica, e dando vita a quello che è conosciuto come il rinascimento fiorentino. Il duomo di Pisa testimonia la ricchezza della Repubblica Marinara e il prestigio appartenente a quel periodo storico. La costruzione del Duomo iniziò nel 1064 proprio nello stesso periodo in cui veniva costruito il Duomo di San Marco e tra le due città nacque forse una rivalità. All’interno del duomo si trovano opere di Cimabue, rilievi degli allievi del Giambologna e nella parte absidale anche opere di Andrea del Sarto.
La Torre di Pisa
La maggior parte dei turisti e curiosi vengono attirati a Pisa proprio per la famosa torre pendente. I lavori alla torre di Pisa risalgono al 1173 e la sua pendenza, motivo principale a cui si deve la sua fama, è dovuta dal fatto che il terreno sottostante non è perpendicolare ed è soggetto a continui cedimenti. Più volte, durante i secoli, la costruzione venne interrotta. La torre è alta 55 metri e per arrivare in cima e godere dello spettacolo della Piazza dei Miracoli dall’alto, è necessario salire 294 scalini. I piani della torre si dividono in gallerie con arcate mentre nell’ultimo piano si trovano 7 campane. Si tratta di un monumento molto suggestivo perché sembra irreale, una torre dalle dimensioni mastodontiche che sembra quasi cadere, ma che resta saldamente in piedi a farsi ammirare.
Il Camposanto
Forse non tutte le città hanno un bel camposanto, ma quello di Pisa è un cimitero monumentale di grande rispetto. Si tratta di un luogo sacro in cui i crociati portarono la terra santa presa sul Golgota a Gerusalemme. Oltre ad esservi seppelliti gli uomini illustri di Pisa, nel camposanto si trovano opere d’arte etrusca e romana. Questo è uno dei punti cardine che ha resto il camposanto uno dei cimiteri più visitati durante l’Ottocento: la congiunzione tra la storia e la morte. Sono tutt’ora in corso i lavori di restauro agli affreschi che hanno subito i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
Battistero di San Giovanni
In ultimo, il monumento da visitare in questa meravigliosa piazza è sicuramente il Battistero di San Giovanni. La costruzione del Battistero è opera dell’architetto Diotisalvi mentre le sculture che si trovano sulla facciata sono realizzate da Nicola Pisano e suo figlio Giovanni. La cupola esterna è in tegole rosse mentre la cupola all’interno è priva di affreschi. Questo è stato forse dovuto a una mancanza di soldi, eppure il Battistero di Pisa resta il più grande d’Italia. Per finire il giro alla Piazza del Duomo l’ideale sarebbe fare un giro al Museo delle Sinopie che ospita i grandi disegni preparatori degli affreschi che decorano il camposanto e il Duomo.
Borgo Stretto e Borgo Largo
Una volta visitata la Piazza dei Miracoli è il momento di fare un giro nel centro storico di Pisa. Il Borgo Stretto o semplicemente il Borgo, come viene chiamato, è la strada più particolare del centro storico, dove potrete vedere i portici con sotto le botteghe e i caratteristici caffè. Qui si trovano edifici privati di signori e di mercanti e famiglie nobili del luogo. Una volta terminati i portici del borgo ecco che si giunge alla Piazza del Pozzetto e poi inizia il Borgo Largo, la via più frequentata della città. In prossimità di Piazza del Pozzetto si trova un tabernacolo in legno con all’interno una copia della Madonna dei vetturini di Nino Pisano.
I Lungarni di Pisa
I lungarni di Pisa sono molto famosi tra i turisti e i visitatori: le via che fiancheggiano il fiume Arno e che sono sempre l’ideale per passeggiate di giorno e serali, con le luci della città che si riflettono sull’acqua. I Lungarni ospitano importanti edifici, palazzi, ponti e torri dall’aspetto rinascimentale. Il Lungarno Mediceo è sicuramente il più interessante della città e ospita il Palazzo dei Medici, il Palazzo Toscanelli e la Chiesa di San Matteo in Soarta.
Orto Botanico
L’orto botanico dell’Università di Pisa è un vero e proprio paradiso terrestre. Fondato nel 1543 dal naturalista, medico e botanico Luca Ghini, questo è il primo orto botanico universitario del mondo. Si estende per circa due ettari e ospita piante provenienti dai cinque continenti. L’orto venne realizzato su ordine di Cosimo de’ Medici. Oltre che le piante è possibile anche visitare il Museo Botanico, un’antica galleria istituita nel 1591 dal Granduca di Toscana Ferdinando I de’ Medici. Oggi il Museo conserva ritratti seicenteschi di illustri botanici e numerosi oggetti legati all’insegnamento di botanica universitaria. Un luogo sorprendente e interessante che arricchisce di conoscenza ed emozioni.
Piazza dei Cavalieri
Anche se la piazza principale sembra essere quella dei Miracoli, è importante non andare via da Pisa senza prima aver visto Piazza dei Cavalieri: qui si trovava, per volere di Cosimo de’ Medici, il quartier generale dell’Ordine dei cavalieri di Santo Stefano e per questo la piazza prese il nome. Si tratta della piazza del potere civile e oggi è un luogo molto frequentato perché qui si trova la Scuola Normale superiore di Pisa nel Palazzo della Carovana, un imponente palazzo progettato da Giorgio Vasari che lo arricchì di figure allegoriche e segni zodiacali. Potrete vedere accanto anche il Palazzo dell’Orologio dove si trovava la torre della Fame in cui morì il Conte Ugolino Della Gherardesca con i figli e nipoti, storia raccontata da Dante nella Commedia. Al centro della piazza c’è la statua di Cosimo I de Medici Gran Maestro dell’Ordine dei Cavalieri.
Murale tuttomondo di Keith Haring
Pisa è una città fatta di giovani, una città moderna in cui la cultura è padrona. Al centro della città si trova il murale chiamato Tuttomondo realizzato da Keith Haring. Il murale si trova precisamente sulla parete esterna del convento di Sant’Antonio abate che si trova all’inizio di Corso Italia. Il murale è talmente grande da occupare l’intera superficie per 180 mq. Le classiche figure di Keith Haring tutte concatenate tra di loro hanno lo scopo di rappresentare la pace e l’armonia del mondo. L’artista ha coinvolto la comunità urbana della città di Pisa, facendosi aiutare dai ragazzi, chiamando alla partecipazione. 30 figure si intrecciano l’una con l’altra creando un legame indissolubile tra gli uomini e anche con la natura. Il murale oltre ad essere un capolavoro donato alla città, è anche ricco di simbolismo e di passione. Un’opera imperdibile che si può ammirare senza pagare alcun biglietto!
Immagine di copertina credit @Canva