Spesso paragonato ad un’opera di Gaudì, Borgo Parrini è conosciuto anche come la Barcellona siciliana. Le colorate costruzioni che si possono ammirare durante la visita al borgo richiamano e si ispirano all’arte dell’architetto spagnolo Antonì Gaudì. Si tratta di una frazione del comune di Partinico, in provincia di Partinico.
Sommario
Un po di storia: come nasce Borgo Parrini
Nato per volere dei gesuiti all’inizio del 1500, dopo un periodo di abbandono è rinato grazie all’opera dei cittadini, che negli anni ’70 cominciarono le operazioni di recupero del borgo Il nome Parrini significa in siciliano “Preti“, proprio perché questa località rimase di proprietà dei gesuiti sino a quando il principe d’Orleans ne prese possesso nella seconda metà del 1700 e qui inizio la sua attività imprenditoriale di produzione ed esportazione del vino Moscatello dello Zucco. Successivamente queste terre furono abbandonate e il borgo divenne un “borgo fantasma”, abitato da pochissime persone.
Cosa vedere a Borgo Parrini
Nella visita a Borgo Parrini è possibile ammirare il lavoro dei residenti che, hanno preferito rimboccarsi le maniche e ricostruire il borgo, piuttosto che vedere abbandonate le loro terre. Edifici colorati, quasi onirici, nati delle idee di un artista locale, Giuseppe Gaglio. Un percorso fra le case fatto di sculture, mosaici, murales e pitture murali che in molti hanno paragonato a Parco Guell a Barcellona. La partenza degli itinerari coincide con la Parrocchia Maria SS.ma del Rosario, dove potersi trovare faccia a faccia con il murales dedicato a Frida Kahlo e chiamato” Frida alla Luna” (creato dall’artista Peppe Vaccaro).
Passeggiando tra le casette potrete ammirare diverse citazioni di autori famosi (Gandhi Giovanni Paolo II, Gaglio, Nelson Mandela, Frida Kalo, Gandhi, Dante, Madre Teresa di Calcutta, Coelho) scritte sui muri colorati.
Bellissimo anche il murales creato dall’artista Rocco Micale e dedicato a Franco Battiato. Potrete vederlo salendo nella terrazza della “casa museo” del borgo.
Dal 2021 è possibile visitare l’interno delle casette del Borgo (case museo) dove potrete vedere
Museo Etnografico
Dove e cosa mangiare a Borgo Parrini
Tra una passeggiata culturale e l’altra, è possibile fermarsi nei tipici ristoranti dove provare i prodotti locali.
Molto caratteristico il ‘vota e sbota’, il pane della pizza farcito con i sapori del posto. Da non perdere anche la pizza al limone. Ad accompagnare il tutto, i vini dolci, prodotti con uve zibibbo autoctone.
La Borgatella Pizzeria
Nu Parrinaru Pizzeria
Sala del Caffè letterario
Si tratta di un’ ex chiesa , adesso divenuta la sede di un caffè letterario e un centro cultuale; qui si tengono spesso meeting e riunioni.
Dove dormire a Borgo Parrini
Borgo Parrini Apartments
Ai parchi dei Parrini
Dove si trova Borgo Parrini: come raggiungere la località
I turisti che si apprestano a visitare Borgo Parrini avranno a loro disposizioni diverse opzioni. È possibile noleggiare una vettura direttamente presso l’aeroporto di Palermo e raggiungere la località in circa 22 minuti percorrendo l‘A29 , con uscita a Montelepre.
Da Palermo: percorrere strada statale 624 direzione Partinico/Monreale, seguire le indicazioni per Partinico; durata circa 35 minuti
Da Trapani: prendere A29 direzione Palermo e poi uscita Partinico. Durata circa 54 minuti
Da Agrigento : circa 2 ore
Da Catania : percorrere l’A19 Palermo- Catania , uscita Resuttano, seguire E90 direzione Terrasini, uscita Montelepre; durata 3 ore e 30 minuti
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