

I Trulli sono delle costruzioni molto simili a capanne realizzate a secco, ossia senza l’ausilio di malta. Questa tecnica edilizia era stata imposta per fare in modo che i nuovi insediamenti fossero più facili da demolire nel caso in cui fosse arrivata la riscossione delle tasse sui nuovi insediamenti da parte del Regno di Napoli. Tutta la città di Alberobello divenne quindi un insediamento vero e proprio intorno al 1620 quando divenne città regia su conferimento del re di Napoli Federico IV di Borbone.
I trulli presentano delle caratteristiche pareti bianche e sono edificati su fondamenta in pietra calcarea su un doppio strato, così come nel tetto, che però presenta una colorazione più scura e una forma conica di pietre incastonate. Sui muri a doppio rivestimento si aprono sia la porta che piccole finestrelle: all’interno sono visibili le spesse mura, mentre anche il tetto presenta un cono esterno impermeabile costruito con lastre di pietra calcarea chiamate chianche.
La caratteristica principale dei trulli resta il pinnacolo decorativo che aveva lo scopo di scacciare via le influenze maligne o le sfortune. Alcuni trulli presentano anche delle iscrizioni in cenere bianca dal significato mitologico molto suggestivo. Queste iscrizioni rendono questi agglomerati di abitazioni ancora più mistici, si possono trovare iscrizioni primitive, come degli intrecci di linee o simboli magici, segni zodiacali o altri ancora più grotteschi.
Queste tipiche abitazioni in pietra calcarea colmano l’immaginario mondiale della Puglia: i Trulli sono un esempio di bellezza e particolarità unico al mondo, tanto da essere considerati patrimonio dell’Umanità Unesco sin dal 1996 e rientrare di fatto nelle abitazioni più caratteristiche del mondo intero, visitate ogni anno da milioni di turisti.
I trulli sono diventati ormai un’attrazione senz’altro da vedere e possono essere visitati tutto l’anno, hanno una colorazione e una forma suggestiva, ed è strano pensare queste casupole come abitazioni temporanee o definitive di famiglie e agricoltori. In ogni caso una vacanza in Puglia non può prescindere da una visita ad Alberobello e i suoi meravigliosi trulli.
Alberobello è una cittadina del sud della Puglia che non potete mancare di visitare. Anche se i Trulli sono costruzioni risalenti all’epoca preistorica, quelli che è possibile vedere oggi sono in realtà risalenti al XIV secolo quando la terra venne assegnata al primo Conte di Conversano da Roberto d’Angiò, che decise di ripopolare la terra disabitata con abitanti provenienti da feudi vicini.
Ad Alberobello si possono ammirare quindi:
Entrare nei trulli significa anche accorgersi di quanto questi spazi fosserO angusti. Di solito formati da una sola stanza con una sola apertura, quella della porta, e dei piccoli fori a fungere da finestre. Per ottimizzare lo spazio, spesso si ricorreva a dei soppalchi.
Una volta terminata la passeggiata in visita agli splendidi trulli di Alberobello, non resta che recarsi in uno dei ristoranti della città per degustare i prodotti locali. La gastronomia locale prevede un menù ricco di orecchiette alle cime di rapa, fegatini e trippa al sugo, fave, cicoria selvatica e gli asparagi selvatici.
Inoltre, è possibile proseguire l’esplorazione dei trulli anche nelle campagne dove se ne possono trovare di ancora intatti. Il Bosco Selva è il parco cittadino di 40 ettari dove trascorrere il pomeriggio in famiglia all’aria aperta fino a che non scenderà la notte e potrete godere del suggestivo panorama dei trulli illuminati in maniera strategica.
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