Se state programmando un viaggio in Sicilia non potrete fare a meno di visitare le zone nei dintorni di Siracusa e ammirare la storia millenaria di questa terra attraverso monumenti storici, parchi archeologici e luoghi sacri. Platone riteneva Siracusa il luogo perfetto per fondare la sua città ideale, qui dove i miti e le leggende sono diventati ormai storia e hanno lasciato un segno profondo, ancora oggi tutto da scoprire.
Sommario
Siracusa cosa vedere
Quando ci si trova in una provincia bella e ricca come quella di Siracusa non si vorrebbe fare altro che visitarla tutta per intero per non perdere nemmeno un barlume di tanta bellezza. Per questo motivo qui di seguito puoi trovare una selezione particolare di alcune mete assolutamente da visitare in un itinerario nella provincia di Siracusa. Noto, Marzamemi e la Necropoli di Pantalica rappresentano un enorme patrimonio storico, artistico e soprattutto naturalistico adatto a chiunque voglia approfondire tutte le sfaccettature della Sicilia sud-orientale della provincia di Siracusa.
Isola di Ortigia
Il cuore pulsante della città è sicuramente l’isola di Ortigia che si raggiunge attraverso due ponti che uniscono l’isola alla terraferma. Da queste parti, l’isola di Ortigia è chiamata U’ Scogghiu (lo scoglio) ed è grande poco più di un chilometro.
Tempio di Apollo e Castello Maniace
Appena superato il ponte è possibile ammirare il Tempio di Apollo, uno dei più antichi presenti nell’intera Sicilia accanto al quale si trova il mercato di Siracusa.
L’isola di Ortigia si percorre rigorosamente a piedi e alla sua estremità potrete vedere il Castello Maniace, una fortezza di pietra visitabile anche all’interno che si affaccia direttamente sul mare. Il castello prende il nome dal condottiero bizantino che conquistò Siracusa nel 1038 mentre la struttura si deve alla volontà di Federico II che lo volle come difesa di Siracusa. Il castello, nei secoli, è stato dimora di re e regine, ma è stato anche una prigione e una polveriera, una storia che ancora oggi si può scoprire visitando questo meraviglioso castello sul mare.
Duomo e Fonte Aretusa
Ortigia non finisce di sorprendere e basta addentrarsi nell’abitato, che conta circa 4 mila anime, per scoprire la Piazza con il Duomo di Siracusa. I palazzi che si affacciano sulla piazza principale creano un complesso unico di arte e architettura barocca. Prima di lasciare l’isola di Ortigia non può mancare una visita alla fontana di Diana o Artemide, conosciuta come Fonte Aretusa proprio grazie al mito:
Aretusa era una bellissima ninfa di cui si innamorò Alfeo, figlio del Dio Oceano. Ma Aretusa non era felice del corteggiamento di Alfeo e Artemide la aiutò a scappare tramutandola in una fonte. Alfeo, per non stare lontano da lei, chiese quindi di essere trasformato in un fiume che porta acqua alla fonte di Ortigia.
La Fonte Aretusa è infatti una vasca d’acqua in cui cresce il papiro ed è ormai uno dei simboli di Siracusa.
Palazzo Vermexio
La visita ai palazzi storici di Siracusa continua con il bellissimo e imponente Palazzo Vermexio: costruito nel Seicento, il palazzo è oggi sede del Municipio della città. Prende il nome dal suo architetto di origini spagnole che ha creato un’opera in grado di fondere insieme le caratteristiche architettoniche classiche e rinascimentali con quelle sfarzose del gusto spagnolo. Nel complesso si tratta di un edificio affascinante che ha guidato l’architettura dell’intera città e merita una visita anche all’interno dove si possono trovare le ricche decorazioni dello stesso architetto Vermexio, detto Lucertola, e l’Antiquarium con i ritrovamenti degli scavi avvenuti sotto il palazzo.
Santuario Madonna delle Lacrime
Non manca di farsi notare questa struttura imponente e particolare: il Santuario della Madonna delle Lacrime è ben visibile a chiunque visiti Siracusa perché, dall’alto dei suoi 74 metri, domina l’intera città. Il Santuario è stato eretto a seguito degli eventi del 1953 che videro un’effigie di Maria lacrimare nei pressi di un’abitazione umile poco lontana. Un evento miracoloso che si ripeté varie volte. Persino le lacrime vennero analizzate per scoprire appunto che si trattava di lacrime umane. La costruzione del Santuario è molto particolare e segue una pianta circolare con un diametro esterno di 80 metri, e al suo interno è custodito il reliquiario con gli oggetti riguardanti la sacra lacrimazione.
Parco Archeologico Neapolis
Siracusa è una terra ricca di storia, crocevia di diverse culture e di avvenimenti storici e sacri. Le più importanti testimonianze antiche di Siracusa sono custodite da quello che è conosciuto come il Parco Archeologico Neapolis al cui interno è possibile visitare l’Anfiteatro Romano, il Teatro Greco e il celebre Orecchio di Dionisio.
Entrando nel Parco, il primo monumento storico è proprio l’Anfiteatro di cui purtroppo non sono visibili molte parti a causa di sottrazioni e furti medievali e cinquecentesche. Le sue dimensioni erano poco più piccole dell’arena di Verona, e al suo centro si può vedere una misteriosa vasca utilizzata probabilmente come botola a supporto degli spettacoli nell’anfiteatro.
Teatro Greco
Il Teatro greco di Siracusa è un monumento molto suggestivo e affascinante: si tratta di un monumento semicircolare scavato nella roccia e conservato molto meglio rispetto all’Anfiteatro, le gradinate sono ben visibili, così come la cavea e l’orchestra dove si esibiva il coro. Provare a sedersi in questo anfiteatro è un’emozione unica che porta direttamente e magicamente indietro nel tempo.
Orecchio di Dionisio
L’intero Parco di Neapolis è grande 240 mila metri quadri e ospita al suo interno un’altra attrazione particolare, l’Orecchio di Dionisio: una grotta scavata nella pietra alta 23 metri e che si sviluppa in profondità per 65 metri e la cui forma ricorda una cavità auricolare. Caravaggio stesso visitò la grotta, nel suo passaggio verso Malta. Si narra che il tiranno Dionisio rinchiudesse qui i suoi nemici per ascoltare i loro discorsi dall’alto, amplificati dalla forma della roccia. Da qui il nome Orecchio di Dionisio.
San Giovanni alle Catacombe
La Chiesa di San Giovanni alle Catacombe a Siracusa è quanto di più suggestivo e pittoresco si possa trovare: questa chiesa non ha il tetto, la sua facciata si erge direttamente contro il cielo con il suo stile gotico normanno e al suo interno crescono palme e cespugli. Si tratta di un luogo affascinante, soprattutto al tramonto; si può inoltre scendere alle Catacombe, una necropoli cristiana sotto terra, un complesso davvero stupefacente.
Museo del Papiro
Il Museo del Papiro è creato e gestito dall’Istituto Internazionale del Papiro e si occupa dello studio, della conservazione e della divulgazione delle testimonianze della cultura del papiro, e non solo. Il Museo svolge diverse attività coinvolgenti che contribuiscono alla salvaguardia dei papiri che crescono nella Fonte Aretusa. La collezione è davvero bellissima e raccoglie restauri provenienti dall’Egitto e sono esposti diversi manufatti in papiro e barche di papiro provenienti dall’Etiopia e dal lago Ciad. ll Museo è un luogo in cui fare un salto in un mondo esotico e affascinante, assolutamente da non perdere.
Noto: la capitale del barocco
La città di Noto è inserita nella lista Patrimonio Unesco all’interno del sito Le città tardo barocche del Val di Noto. Il barocco siciliano si è sviluppato tra il XVII e XVIII secolo ed è caratterizzato da opulenti decorazioni tipiche del barocco, ma in Sicilia assume un’altra sfaccettatura rispetto al resto d’Italia perché si coniuga alla perfezione con la tradizione locale creando uno stile del tutto unico e inimitabile.
Lo stile barocco siciliano si è sviluppato a seguito dell’epoca dei vicerè spagnoli, ma anche nel periodo di carestie ed epidemie peggiorate dalle eruzioni dell’Etna. A seguito di questi disastri, la Sicilia aveva bisogno di rialzarsi e tornare a nuova vita, e a dare impulso a questa necessità ci furono molte commissioni da parte della Chiesa. Oggi, tutto questo si può rivivere semplicemente passeggiando per la città di Noto: il Duomo di San Nicolò è uno dei più maestosi esempi di architettura barocca, così come la Chiesa di San Domenico e il palazzo Nicolaci di Villadorata. Noto non è l’unica città in cui riscontrare le principali architetture e decorazioni barocche, in Sicilia si possono trovare Modica, Catania e Scicli e ognuna di queste si caratterizza da un tipo di materiale utilizzato per le decorazioni, a Catania per esempio si è utilizzata la pietra lavica, tendente a un grigio scuro, mentre Noto assume un colore più caldo, quasi come il color del miele.
Marzamemi
Un antichissimo villaggio di pescatori, Marzamemi è una frazione di Pachino particolarmente famoso per la sua tonnara, che risale al tempo della dominazione araba.
Si tratta di una località di mare molto caratteristica e suggestiva che viene visitata ogni anno da molti turisti proprio perché pur essendo una località molto particolare e antica è riuscita a restare autentica, vera. I prodotti locali più richiesti sono la bottarga e il tonno rosso, e sempre in questo paese si produce il famoso vino Nero d’Avola. Inoltre, Marzamemi è la frazione di Pachino, celebre appunto per i succosissimi pomodori. Vale quindi la pena di soffermarsi ad ammirare Marzamemi e di fare una passeggiata tra il paese e Noto, in cui è possibile trovare la Riserva naturale orientata Oasi Faunistica di Vendicari.
Pantalica
Il viaggio, per molti, è la ricerca di una suggestione, di un’emozione mai provata prima, e Pantalica è il luogo perfetto in cui trovarla. Nella riserva naturale orientata di Pantalica, Valle dell’Anapo e Torrente Cava Grande è possibile visitare una interessante necropoli che si affaccia appunto sulla gola dell’Anapo. La Sicilia sud-orientale, prima ancora della popolazione greca, era abitata da diverse popolazioni, che si insediarono dalle costiere fino alle impervie montagne. Le grotte artificiali di Pantalica sono un esempio di questi antichissimi passaggi di persone, una necropoli rupestre che sorge in queste zone da tempi immemori e che rappresenta una meta da vedere e nel quale fare anche un po’ di trekking nella natura.
Riserve e spiagge in provincia di Siracusa
La fascia della costiera di Siracusa presenta alcune delle spiagge più belle che si possano trovare sull’intera isola sicula. Molte di esse sono caratterizzate da lunghi litorali di sabbia bianchissima immersi all’interno di scenari naturali altamente suggestivi e tutti da scoprire! Da Calamosche a Vendicari, passando per Fontane Bianche e Portopalo, andiamo insieme alla scoperta delle spiagge più belle in provincia di Siracusa.
Spiagge
- Spiaggia di San Lorenzo
- Isola delle Correnti
- Spiaggia Carratois
- Fontane Bianche
- Marina di Avola
Riserve
- Riserva di Vendicari
- Riserva del Plemmirio
- Riserva Naturale Orientata di Cavagrande del Cassibile
- Valle dell’Anapo
Leggi anche: Le riserve e spiagge più belle di Siracusa
Foto di copertina credit @Canva
Zelda
Non sono mai stata a Siracusa, ma sicuramente come luoghi mi hanno incuriosito molto Pantalica e il Tempio di Apollo. Direi di aggiungerla come tappa d’ispirazione per il mio prossimo viaggio in Sicilia.
sara bontempi
Siracusa è una di quelle città italiane che non sono ancora riuscita a visitare, ma che è nella lista di quelle da vedere assolutamente| Deve essere davvero meravigliosa!
laura
Si, anche la provincia di Siracusa è bellissima…Noto e il barocco, la riserva di Vendicari, le spiagge di Fontane bianche, Pantalica, il borgo di Marzamemi, Portopalo di Capo Passero…
Annalisa Trevaligie-Magazine
Siracusa è una città che rimane nel cuore. Al primo passo me ne sono letteralmente innamorata. Ho amato ortigia e la sua atmosfera bohemienne e ho gustato ogni piatto tipico proposto nei locali visitati. Mi spiace non essere riuscita a visitare Marzamemi, per mancanza di tempo.
laura
ciao,la prox volta che scenderai in Sicilia non dimenticare di Visitare Marzamemi ma anche tutta la zona di Portopalo di Capo Pasero, l’incontro del Mar Ionio e Mar Mediterraneo, la Spiaggia di Carratois e scendendo anche la provincia di Ragusa e i luoghi del commissario Montalbano. Ne vale la pena!
AnnaLisa
Mi sono innamorata di Siracusa dal primo passo. Ortigia poi, con la sua atmosfera barocca, mi ha letteralemente stregata. Una città perfetta anche per le famiglie con bambini piccoli. L’abbiamo visitata con 5 pargoli in passeggino e non abbiamo avuto nessun tipo di problema nelle passeggiate e nelle visite alle attrazioni. Per me top!!
laura
Siracusa è una città molto ospitale, sono contenta che ti sei trovata bene.