
i luoghi della memoria di Palermo
La storia dell’antimafia a Palermo passa attraverso il ricordo dei grandi uomini e donne che si sono messi in gioco per interrompere un processo che sembrava inarrestabile: Palermo è stata in balìa delle mafie e allo stesso tempo ha lottato a lungo per vedere questo circuito malsano chiudersi. Ancora oggi, per le strade della città è possibile ammirare alcuni monumenti alla memoria di coloro che hanno fatto la differenza in questa lotta alla mafia, dei monumenti che servono a mantenere viva la scintilla della lotta alla corruzione e a ricordare le persone morte negli attentati che hanno imperversato in città.
Murales di Falcone e Borsellino
L’arte contemporanea è uno dei migliori strumenti per riappropriarsi della città attraverso i suoi spazi pubblici celebrando i personaggi che hanno fatto la differenza.
Il murales dedicato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino si trova nella zona della Cala, sulla parete dell’Istituto Nautico Gioeni-Trabia in Via Mura della Lupa 1. Realizzato dagli artisti siciliani Rosk e Loste, il murales rappresenta i due magistrati nella celebre foto scattata da Tony Gentile poco prima dell’attentato a Falcone.

Foto @Adobe Stock
Piazza della memoria
Proprio alle spalle del Tribunale di Palermo si trova la Piazza della memoria, rinominata in questo modo per rendere omaggio ai giudici morti per la causa: al centro della piazza si erge una statua con due ali mentre ai lati della piazza sono incisi i nomi delle vittime della mafia. La struttura della piazza è molto particolare e ricorda quella delle agorà greche in cui i pilastri simboleggiano le colonne del tempio.
Piazza Magione
Situata nel quartiere Kalsa, la piazza deve il nome alla presenza della Basilica La Magione ed è caratterizzata da un grande prato che ne fa il punto di ritrovo dei palermitani. Oltre ad essere una piazza storica e una delle principali della città, Piazza Magione contiene una targa in marmo in memoria del magistrato Giovanni Falcone e del suo sacrificio per la città.
L’albero della Legalità
Un monumento di tutt’altro tipo, un monumento vivo, è il cosiddetto albero della legalità dedicato a Falcone o Albero di Falcone, promosso dal Ministero per la transizione ecologica. Sono stati donati i semi dell’albero che si trova nei pressi della casa del giudice in via Notarbartolo numero 23 a diverse scuole primarie della città. In questo modo le piccole piante rigenerate daranno modo ai ragazzi di familiarizzare sin da piccoli con i temi della legalità e dell’impegno sociale.
Casa museo del beato Giuseppe Puglisi
E’ possibile visitare la casa in cui Padre Puglisi visse dal 1969 al 1993. Padre Puglisi ha combattuto contro la mafia, sottraendo i giovani dalla strada e promuovendo alternative migliori di vita ma nel giorno del suo compleanno, a 56 anni, fu ucciso dalla mafia. ,
«Don Puglisi è stato un sacerdote esemplare, dedito specialmente alla pastorale giovanile. Educando i ragazzi secondo il Vangelo vissuto li sottraeva alla malavita e così questa ha cercato di sconfiggerlo uccidendolo. In realtà però è lui che ha vinto con Cristo risorto.»
LUOGHI DELLA MEMORIA IN PROVINCIA DI PALERMO
Cinisi e la casa della memoria di Peppino Impastato
In provincia di Palermo si possono trovare delle località che sono delle vere e proprie perle segrete, e il comune di Cinisi è una di queste. Cinisi è famosa per essere la città natale di Peppino Impastato che negli anni Settanta venne ucciso dopo aver lottato a lungo contro la mafia. Oggi la sua casa è diventata un museo, che si può visitare e ripercorrere la sua storia, per non dimenticare mai né l’uomo né la sua lotta alla mafia e all’ingiustizia.
Capaci: un luogo che non si dimentica
Visitare Capaci porta subito alla mente il tragico evento del 23 maggio del 1992 in cui vide la morte Giovanni Falcone. Passando per l’autostrada verso Capaci, si vede subito il monumento innalzato a ricordo della strage.
Foto di copertina : credit Adobe stock