Istanbul, cosa vedere e fare tra Moschee, Quartieri, Mercati e Danze tipiche
Capita spesso di sentir dire da alcuni viaggiatori di essersi innamorati di un luogo, di una città, di una destinazione. Ma cosa significa davvero? Come è possibile innamorarsi di una città? Ebbene, visitare Istanbul significa per tutti innamorarsi perdutamente: un tripudio di forme, colori, sapori, suoni, odori, luci e bagliori che non si trovano da nessun’altra parte del mondo.
Istanbul rappresenta una meta emozionante, una città che ha moltissimo da offrire, soprattutto per chi vuole sognare.
Sommario
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Le Moschee di Istanbul
Poche città sul pianeta si avvicinano alla bellezza di Istanbul: la capitale turca è senza alcun dubbio una delle città più belle al mondo in cui si può ammirare un landscape suggestivo sormontato dalle forme delle Moschee.
La Moschea Blu
Un edificio davvero particolare che riconoscerete non appena lo vedrete una volta attraversata la Piazza Sultanahmet: la Moschea Blu. Costruita nel 1616, la Moschea Blu è famosa per le intricate piastrelle blu che ricoprono l’interno dell’edificio. Il suo nome è Moschea Sultanahmet ed è una moschea storica costruita all’inizio del XVII secolo durante il regno di Ahmed I. Si tratta di uno dei monumenti più famosi in città le cui pareti sono adornate da oltre 20 mila piastrelle blu dipinte a mano e la luce naturale filtra da più di 200 finestre a illuminare questo scenario: uno spettacolo abbagliante. Da notare la catena di ferro appesa all’ingresso posta per ricordare al sultano di abbassare la testa in segno di umiltà ogni volta che entrava a cavallo.
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Basilica di Santa Sofia
Questa cattedrale fu costruita nel VI secolo per ordine dell’imperatore Giustiniano. Per 900 anni è stata la sede del Patriarca ortodosso di Costantinopoli. La Basilica di Santa Sofia rappresenta la più grande conquista architettonica dell’Impero bizantino. Nel 1453, quando gli Ottomani conquistarono Costantinopoli, la Basilica di Santa Sofia fu trasformata in una moschea, e anche se per un lungo periodo è stata un museo, tutt’oggi la sua funzione principale è quella di Moschea sin dall’estate del 2020 che conserva però meraviglie provenienti da entrambe le religioni, sia quella islamica che quella cristiana. La visita alla Moschea di Santa Sofia può durare anche due ore per poter ammirare la cura dei dettagli.
L’Aya Sofia è chiusa ai non fedeli durante i cinque momenti di preghiera quotidiani, le donne devono coprirsi la testa e i visitatori devono togliere le scarpe.
La sua cupola, l’enorme navata e gli scintillanti mosaici d’oro creano senza dubbio uno degli edifici più belli al mondo. All’interno il pavimento in marmo è stato ricoperto da tappeti e alcuni mosaici sono stati schermati, ma l’emozione di entrare in un sito storico tanto importante resta comunque inviolata.
Moschea di Solimano
Questa Moschea si trova in cima a uno dei sette colli della città ed è un ottimo punto panoramico da cui ammirare Istanbul in tutta la sua bellezza, in particolare il Corno d’Oro. Non si tratta di un edificio molto grande ma sicuramente è uno dei più particolari e singolari. Prende il nome da Solimano I detto il Magnifico, la Moschea Süleymaniye è stata progettata da uno dei migliori architetti della città, Mimar Sinan la cui tomba si trova proprio nel giardino dentro le mura. Eretta nel 1550, è composta da giardini, cortili e una bellissima fontana a cupola . All’interno la moschea presenta ambienti ampi e una grande cupola.
Le attrazioni principali di Istanbul da vedere
Palazzo Topkapi
Oltre ai luoghi religiosi, Istanbul offre un tripudio di palazzi storici assolutamente imperdibili, come il Palazzo Topkapi che fu la residenza principale dei sultani ottomani per oltre quattro secoli. Questo palazzo è una vera gemma che merita di essere visitata per via delle ampie stanze, le camere e gli oggetti affascinanti, come ad esempio il diamante di Spoonmaker da 86 carati, insieme a intere collezioni di armi, gioielli preziosi, manufatti religiosi e tante mostre temporanee da non perdere.
Qui è possibile rivivere la storia dei sultani e conoscere tutti i loro capricci: qui vissero sultani tristi, pazzi e anche molto crudeli, insieme alle loro concubine e ai cortigiani. All’interno sono raccolti secoli di soprusi, eccessi, intrighi, e molto altro. Immancabile da visitare è l’harem, il luogo in cui il sultano poteva dedicarsi alla dissolutezza a suo completo piacimento, almeno secondo la leggenda. In realtà qui si trovano le stanze della famiglia reale che doveva attenersi a tutta una serie di regole e obblighi. La parola harem significa semplicemente proibito.
Il Gran Bazar
Il Gran Bazar è il cuore della Città Vecchia di Istanbul e lo è stato per secoli. Un tempo era solo un piccolo magazzino a volta costruito da Mehmet II detto il Conquistatore nel 1461. Divenne sempre più grande coprendo sempre più vicoli tanto che il mercato assunse una forma quasi tentacolare e labirintica, proprio come avviene oggi. Un luogo perfetto da fotografare e per sbirciare gli angoli nascosti tra le bancarelle, svoltando sempre verso vicoli più stretti e osservando gli artigiani a lavoro. Qui inoltre potrete fare allenamento sulle trattative confrontando prezzo dopo prezzo.
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Il Mercato delle Spezie
Dopo essersi persi all’interno del labirintico Bazar arriva il momento di dirigersi verso la zona commerciale di Tahtakale, che ha come fulcro il Bazar delle spezie e che riconoscerete seguendo una scia dal profumo seducente. Sulle bancarelle potrete trovare dal caviale alle erbe essiccate, dal miele alle noci fino alla frutta secca, davvero cibo di ogni tipo e di tanti colori. Si tratta di un mercato che fa parte della Moschea Nuova e che venne costruito con essa nel 1660. Alcuni lo chiamano anche Mercato Egiziano. Qui si trovano anche dei ristoranti storici con splendide sale da pranzo sicuramente da visitare.
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L’Ippodromo
L’Ippodromo di Istanbul chiamato At Meydani si trova nel quartiere di Sultanahmet proprio accanto alla Moschea Blu.. Dell’antico ippodromo dell’era bizantina rimangono pochi resti: sono visibili alcuni monumenti decorativi come l’Obelisco di Teodosio e la Colonna serpentina in bronzo.
Il Palazzo Dolmabahce
Il palazzo imperiale con esterno neoclassico e gli interni esagerati è sicuramente una delle mete più apprezzate di Istanbul. In questo palazzo decise di trasferirsi il sultano Abdül Mecit I insieme alla sua corte dal palazzo Topkapi. L’edificio svetta sulle rive del Bosforo; arealizzare gli interni è stato invece il designer dell’Opera di Parigi: forse per questa ragione sembrano tanto teatrali, con scale di cristallo, enormi tappeti e lampadari splendenti e di lusso.
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Già dall’ingresso e dalla porta imperiale risulta evidente la volontà di far risaltare la ricchezza. Anche i giardini ben curati sono uno spettacolo: potrete visitare tutto attraverso un tour guidato fino ad entrare nelle sale di ricevimento e nelle stanze più intime ricche di collezioni. L’Harem ha la stessa disposizione di quando vivevano qui le famiglie del sultano mentre gli altri edifici sono musei a parte, come ad esempio il Museo dell’Orologio.
Basilica Cisterna: un capolavoro sotterraneo da non perdere
La Basilica Cisterna è uno dei tesori nascosti di Istanbul. Questo capolavoro sotterraneo, costruito nel VI secolo, si trova proprio sotto la città e può essere visitato dal pubblico. La cisterna è stata utilizzata per immagazzinare l’acqua durante il periodo bizantino e ha una capacità di oltre 80.000 metri cubi. Uno dei suoi elementi più iconici sono le colonne a forma di testa di Medusa, che sostengono il soffitto della cisterna. La luce riflessa dall’acqua crea un’atmosfera magica e misteriosa. La visita alla Basilica Cisterna è un’esperienza indimenticabile e un modo per scoprire la storia e l’architettura di Istanbul in modo diverso e originale.
La Chiesa di Sant’ Antonio da Padova
Una chiesa cristiana a Istanbul da vedere è sicuramente quella di Sant’Antonio da Padova che si trova a Istiklal Caddesi e fu costruita tra il 1906 e il 1912 in stile neogotico veneziano. La Chiesa di Sant’Antonio offre messe per tutta la settimana in inglese, turco, polacco e italiano, ed è un bel posto dove fare un salto per un momento di silenziosa riflessione dopo aver trascorso la mattinata attraversando l’affollato quartiere di Beyoğlu. Prima di essere eletto papa, Papa Giovanni XXIII ha predicato a Sant’Antonio per diversi anni quando ha servito come delegato apostolico del Vaticano in Turchia. Per questo è commemorato da una statua situata nel cortile.
Le vie e i quartieri più belli e famosi di Istanbul
Ecco un breve prontuario delle strade e dei quartieri da non perdere durante la visita a Istanbul.
PARTE ASIATICA:
Sultanahmet
Il centro storico di Istanbul Sultanahmet è sicuramente uno dei quartieri da non perdere poiché qui si trova la Moschea Blu, la Basilica di Santa Sofia, l’Ippodromo , il museo archeologico di Istanbul, il bellissimo Palazzo Topkapi. In pratica, in pochissimi metri troverete le vestigia degli Imperi più importanti della civiltà. Interessante è anche la Basilica Cisterna. Nelle vicinanze si trovano anche “il Grand Bazar e il Mercato delle spezie”.
Il centro storico è sicuramente il primo quartiere da visitare a Istanbul ma è anche uno dei più belli e importanti al mondo.
Fener
Il quartiere storico greco di Fener è assolutamente riconoscibile perché qui le strade si fanno strette e labirintiche, ma anche irte e sono tante le persone che si perdono tra questi vicoli stretti. Sono lastricate di sampietrini molto antichi e contrassegnate da case ottomane colorate e diroccate. Questo quartiere è un pezzo di storia della città di Istanbul. Qui si trova il Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli equivalente a San Pietro per la religione ortodossa, e la Chiesa Rossa, o meglio la Chiesa di Santa Maria dei Mongoli, davvero molto bella ma sottovalutata.
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Balat
Il Balat è il quartiere ebraico della città di Istanbul che spesso viene visitato per via delle tantissime case colorate che si possono ammirare su via Kiremit Kaddesi.
Balat dista a soli 5 minuti di strada a piedi dal quartiere Fener.. Qui i colori sono i protagonisti dei locali, delle scalinate e dei murales. Potrete scattare foto indimenticabili ed entrare in una città quasi completamente diversa dal resto di Istanbul. Non dimenticate di assaggiare le prelibatezze del “Forno Balat “ed entrare nei negozi vintage del quartiere più colorato del mondo.
Fatih
All’interno del quartiere Fatih l’atmosfera cambia radicalmente: si tratta di uno dei quartieri più conservatori di Istanbul e il cui centro è rappresentato dalla Moschea di Fatih. Per conoscere appieno la città è importante fare un giro per il quartiere e ammirare il mercato. Oggi qui vivono molti immigrati provenienti dalle zone dell’est anatolico. Spesso i turisti si recano qui in quanto considerato il centro gastronomico della città dove provare i sapori più autentici anche a prezzo molto basso rispetto alle zone turistiche.
PARTE EUROPEA:
Beyoğlu e la torre di Galata
Si tratta del quartiere europeo e si trova sul Corno d’Oro. Il monumento più importante è sicuramente la Torre di Galata che si trova lungo Via Galata e vicino al Ponte di Galata, nelle vicinanze del quale si trovano le danze dei dervisci rotanti.
Torre di Galata
Non perdete Piazza Taksim e la via Istiklal Caddesi (Via dell’indipendenza), chiamata anche la Via dello shopping in quanto vi sono tantissimi negozi di souvenir ma anche di abbigliamento, gioielli, bancarelle, musei, hotel di lusso, ristoranti ma anche discoteche e palazzi. Questa via è anche conosciuta come “la Via del Tram rosso” in quanto vi è un caratteristico Tram che percorre tutta la via Istikal Caddesi.
Galip Dede Caddesi
Conosciuta anche come via della musica, si trova nel quartiere Beyoglu; la via è un tripudio di negozi di strumenti musicali, d’artigianato e di souvenir dove passeggiare e fare shopping mentre si ascoltano gli artisti di strada e i musicisti tra le strade. Una strada davvero suggestiva, un misto tra moderno e tradizionale.
Quartiere Karakoy e Umbrella Streets: la strada degli ombrelli colorati
Ombrelli e lanterne decorano molte strade di Istanbul, sembra una sorta di tradizione cittadina che non potrete perdere. La più bella da fotografare e in cui passeggiare quando i raggi del sole penetrano tra i tanti ombrelli è sicuramente nel quartiere karakoy, sulla sponda europea dove troverete anche un famoso mercato del pesce e dell’ortofrutta, ma anche caffè super trendy, negozi indipendenti e una vitalità che non vi aspettate. Un quartiere colorato e artistico, pieno di giovani che fanno incontrare la tradizione con l’innovazione e la modernità.
Cosa fare a Istanbul
Istanbul è una città attiva e piena di risorse, sia che si amino le architetture e gli edifici storici ma anche se si è alla ricerca di emozioni più particolari e di vita notturna. Insomma, a Istanbul non ci si annoia mai. Ecco alcune attività da non perdere in questa splendida città.
Una crociera sul Bosforo
La crociera sul Bosforo è un’esperienza meravigliosa che permette di ammirare la bellezza di Istanbul da una prospettiva diversa e del tutto unica. Il Bosforo separa la parte europea da quella asiatica della città di Istanbul ed è un fiume fondamentale per il commercio marittimo. Durante la crociera è possibile ammirare i palazzi storici e avere una panoramica del tutto nuova anche sul ponte del Bosforo, uno dei ponti sospesi più grandi del mondo che collega le due parti della città. Non mancano i villaggi dei pescatori dove acquistare prodotti freschi oppure osservare i i caicchi, le antiche imbarcazioni in legno utilizzate per il trasporto merci o dei passeggeri. In una crociera sul Bosforo non possono mancare le soste all’Isola dei Principi e alla Baia di Tarabya in cui trovare spiagge e ristoranti. Anche i residenti si concedono delle crociere sul fiume, rilassanti e distensive.
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Assistere a uno spettacolo di danza del ventre a Istanbul
Un’altra esperienza da fare è sicuramente quella di assistere a uno spettacolo di danza del ventre per conoscere in maniera più approfondita le usanze e la cultura della città: la danza del ventre è una forma d’arte tradizionale in tutta la Turchia e ha origini orientali. Il corpo si muove delicatamente e in maniera sinuosa, un movimento che necessita di molta abilità e precisione. Con uno spettacolo del genere avrete modo di immergervi nella cultura della città e spesso anche di ascoltare musica dal vivo suonata con strumenti tradizionali come la cetra e la chitarra. Gli spettacoli sono spesso accompagnati da piatti della cucina locale oppure si possono ammirare gli stessi spettacoli all’interno di locali notturni per godere anche di un po’ di vita notturna in città.
Visitare un Hammam
Vedere con i propri occhi un vero e proprio bagno turco significa sperimentare la cultura locale in profondità e avere anche l’occasione per rigenerarsi e rilassarsi. I bagni turchi hanno una lunga tradizione in Turchia poiché sono considerati luoghi di purificazione sia fisica che spirituale. Qui è infatti possibile liberare il corpo dalle impurità e dalle tossine trovando al contempo la pace interiore. Finalmente, dopo tanto peregrinare, potrete rilassarvi e prendervi un momento per voi stessi anche attraverso un trattamento di benessere e un massaggio, oppure con lo scrub al sapone nero o all’argilla. Nel frattempo potrete godere di un’atmosfera unica all’interno di queste architetture sontuose, con piastrelle decorate a mano e illuminazione soffusa per un relax totale. Questa esperienza sarà davvero indimenticabile e completa in maniera perfetta il tour della città di Istanbul, tanto che non vedrete l’ora di ripeterla.
Vedere uno spettacolo Mevlevi Sema Dervisci Rotanti
Provenienti dalla tradizione Sufi, questi spettacoli sono davvero stupefacenti e vi lasceranno a bocca aperta. I Mevlevi sema dervisci rotanti sono parte integrante della storia e della cultura turca.
La tradizione risale al XIII secolo e si ispira alla figura del poeta e mistico Sufi Jalal ad-Din Muhammad Rumi, fondatore dell’ordine dei Mevlevi. Lo spettacolo unisce danza e musica dove dei dervisci rotanti divengono mezzi di comunicazione diretta con il divino. Oltre ad essere uno spettacolo, si tratta di un tipo di meditazione che viene eseguita per abbandonarsi completamente alla contemplazione. La danza dei Mevlevi è riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.
PRENOTA QUI→ SPETTACOLO dei DERVISCI ROTANTI
Un tour enogastronomico per scoprire i sapori di Istanbul
Istanbul è famosa per la sua cucina e un tour enogastronomico è il modo migliore per scoprire i sapori autentici della città. Il tour prevede una serie di tappe in cui si potranno assaggiare i piatti tradizionali turchi come il kebab, il mezze, il baklava e il simit. Il tour inizia al mercato delle spezie dove si possono trovare spezie esotiche e deliziose prelibatezze turche come il Turkish Delight. Successivamente, si visiteranno ristoranti locali dove si potranno gustare le specialità della cucina turca e i vini turchi. Il tour è un’esperienza unica per scoprire la cultura culinaria di Istanbul e incontrare gente del posto che condividerà la loro conoscenza della cucina locale.
Consigli utili per visitare Istanbul
Scoprire Istanbul in poco tempo con l’autobus panoramico
Per coloro che dispongono di poco tempo ma vogliono comunque godersi la bellezza di Istanbul, l’autobus panoramico è la soluzione ideale. Con questo tour, si possono ammirare le principali attrazioni della città in poche ore, tra cui la Torre Galata, il Ponte di Galata e il Palazzo Topkapi. Inoltre, l’autobus dispone di una guida audio in molte lingue, che fornisce informazioni dettagliate su ogni luogo visitato. L’autobus panoramico offre anche la possibilità di scendere e salire alle fermate desiderate per esplorare meglio i dintorni a piedi. In generale, l’autobus panoramico è un’ottima scelta per chi vuole scoprire Istanbul in poco tempo senza rinunciare alla vista panoramica della città.
Il pass turistico di Istanbul con oltre 100 attrazioni
Il pass turistico di Istanbul è la soluzione ideale per coloro che vogliono scoprire il meglio della città senza dover preoccuparsi di acquistare i biglietti per ogni singola attrazione. Con oltre 100 siti inclusi, questo pass offre un’esperienza completa e conveniente per i visitatori. Tra le principali attrazioni incluse ci sono la Basilica di Santa Sofia, il Palazzo Topkapi, la Torre Galata e la Moschea Blu. Il pass turistico offre inoltre l’accesso a musei, gite in barca sul Bosforo e visite guidate a piedi. Inoltre, con il pass turistico, si ha l’opportunità di saltare le lunghe code d’attesa alle attrazioni più popolari. Se si pianifica di visitare Istanbul per diversi giorni, il pass turistico può essere un’opzione molto vantaggiosa per risparmiare tempo e denaro.
Le più belle escursioni da fare a Istanbul e in Turchia
- Crociera sul Bosforo con SPETTACOLO + CENA
- Tour della Moschea Blu e Santa Sofia
- Tour Moschee e Basilica Cisterna
- Bagno turco, sauna e massaggi
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Annalisa Trevaligie-Magazine
Avevo organizzato un viaggio in solitaria per i miei 40 anni a Istambul, il mio sogno da bambina. invece una pandemia maldetta ha spazzato via tutti i miei piani. Da allora non sono più riuscita ad andare ma spero di poterlo fare molto presto. Non demordo..
laura
Ciao, spero che riuscirai presto a visitare Istanbul, ne vale la pena…io ritornerò senz’altro perchè mi è rimasta nel cuore 🙂
Teresa
Io e mio marito stavamo pensando di organizzare un giro in Turchia per il prossimo settembre, è da tempo che desideriamo visitarla, ma non sono sicura che ce la faremo, visto che stiamo comprando casa nuova e dobbiamo investire in questo senso tutte le risorse economiche! In ogni caso, mi salvo il tuo articolo, prima o poi mi servirà!
laura
Ciao, grazie mille 🙂
Paola
Che bel articolo ricco e dettagliato, hai visto davvero un sacco di cose e mi hai rinnovato la voglia di visitare questa città che mi affascina. La Turchia è sempre in mezzo a conflitti e disordini, mi frena solo questo
laura
Grazie mille…
Eliana
Mi piacerebbe davvero molto visitare Istanbul e dedicargli almeno una settimana in modo da vedere tutti i luoghi più particolari e anche meno turistici! Il tuo articolo me lo salvo perché è un’ottima guida per esplorare la città!
laura
grazie mille
libera
Sono appena tornata da un viaggio di due settimane in Turchia e ovviamente Istanbul non poteva che essere la prima tappa. C’ero già stata 12 anni fa e desideravo tanto rivederla…l’ho trovata ancora più affascinante e conturbante.
laura
Anche io vohglio ritornare ad Istanbul al più presto..è un luogo davvero magico