
Isole Eolie: cosa vedere e come raggiungerle
Isole Eolie
Le Isole Eolie sono imperdibili per una serie di motivi: sono Patrimonio dell’Umanità Unesco, sono sette isole una più bella dell’altra, hanno castelli, vegetazione, negozietti, porti, spiagge e panorami incantevoli. Lipari, Salina, Vulcano, Alicudi, Filicudi, Panarea e Stromboli, le famose sette sorelle sono in realtà diverse l’una dall’altra e ognuna di esse ha qualcosa da offrire. Potrete bere dell’ottimo vino vulcanico a Salina, fare il bagno a Lipari, ad esempio nella spiaggia di Acquacalda, vedere le calette della selvaggia isola di Panarea, mangiare capperi e fichi d’india ad Alicudi, ammirare le acque cristalline di Filicudi. E non finisce qui, tra le isole Eolie potrete vedere la perla nera del Mediterraneo, Stromboli e la sua sciara del fuoco da cui precipitano la lava incandescente e i lapilli; inoltre potrete fare un bagno caldo nelle fumarole di Vulcano, il tutto degustando prodotti tipici e prelibatezze locali a non finire.
Sommario
Le isole Eolie si trovano nel Tirreno Meridionale, a 12 miglia nautiche da Capo Milazzo, e trovandosi nella costa settentrionale della Sicilia, sono in provincia di Messina. Le isole si possono raggiungere facilmente dal porto di Milazzo, oppure partendo da Palermo o da Messina. L’arcipelago si può raggiungere sempre tramite traghetto anche dalla Calabria o dalla Campania quindi da Napoli e da Reggio Calabria.
L’arcipelago è composto da sette isole inserite nel 2000 nella lista del Patrimonio UNESCO, e sono tutte diverse tra loro e tutte da esplorare. Siete pronti?
La bella Lipari
Partiamo quindi dalla più grande e popolata delle isole Eolie, Lipari ha un importante e suggestivo centro storico composto dal famoso Castello di Lipari costruito nel 1500 da Carlo V. La cittadina è il cuore pulsante dell’isola, con la Cattedrale di San Bartolomeo, negozietti, locali e ristoranti tipici, che emanano odori succulenti tra i vicoli del borgo. La piazzetta di Marina Corta è molto frequentata mentre esplorando l’isola si possono raggiungere punti panoramici sul mare, come ad esempio il Belvedere Quattrocchi, da cui ammirare i Faraglioni di Pietra Menalda e l’attivissimo cratere di Vulcano; oppure intraprendere sentieri di campagna. Meglio ancora però, fare il bagno nelle bellissime spiagge: la spiaggia di Acquacalda, di Canneto e la spiaggia bianca, da non perdere la spiaggia di Valle Muria, sovrastata da imponenti scogliere scure a picco sul mare e infine quella di Vinci, una tranquilla caletta di ciottoli lambita da acque limpidissime.
Vulcano: l’isola di fuoco
Proseguiamo insieme verso l’isola cara ad Efesto, che è anche la prima isola che si incontra provenendo da Capo Milazzo, Vulcano è sicuramente anche quella più suggestiva. Qui si innalza mozzafiato sul Mar Tirreno il Grande Cratere della Fossa, un gigantesco cono vulcanico con un sentiero che offre una vista incantevole su tutto l’arcipelago. In cima, appare una immensa voragine circondata da rocce dai colori vibranti, dal giallo all’ocra. È qui che secondo gli antichi si trovavano le fucine di Efesto, Vulcano per i romani, nelle quali i Ciclopi forgiavano le armi destinate agli dei. Dalla cima è visibile anche la penisola di Vulcanello, dove sorge la Valle dei Mostri dove si trovano spettacolari formazioni laviche. Qui a Vulcano si possono fare dei bagni termali proprio grazie alle sorgenti naturali presenti e dalle intense proprietà terapeutiche. Queste piscine naturali fanno di Vulcano la destinazione perfetta per chi ricerca del sano relax
Panarea: piccola ed esclusiva
Sicuramente la più piccola ed esclusiva, ma anche la più antica delle isole Eolie, che in estate diventa meta di turismo d’elite. Qui infatti sorgono locali di classe, si possono fare gite in barca e sorseggiare aperitivi in terrazza. Ma si tratta anche di un’isola in cui a padroneggiare vi è la natura e il mare, in tutta la sua bellezza. Circondata da isolotti e formazioni rocciose, Panarea resta anche un’isola selvaggia, sorta da un bacino magmatico che alimenta ancora fumarole e sorgenti termali. Le spiagge più belle di Panarea sono Cala Junco, Spiaggia Calcara, con acque cristalline e Cala degli Zimmari, che è una delle spiagge sabbiose, e infine il Promontorio di Capo Milazzese da cui godere di tramonti fantastici.

Isola di Panarea- Adobe Stock
La perla dell’arcipelago: Stromboli
Dopo Panarea appare la più suggestiva di tutte le isole Eolie: Stromboli, dominata da un vulcano che da millenni non smette di farsi notare per le sue eruzioni di lava incandescente, lapilli e cenere che fuoriescono dal cratere e percorrono la famosa Sciara del Fuoco, precipitando poi a mare. Un enorme cono vulcanico alto 924 metri che si erge nelle acque del Tirreno. Da non perdere, oltre alle gite in barca alle pendici della Sciara del Fuoco per assistere alla lava che si getta a mare, anche le spiagge nere di Strombolicchio e Ginostra sono uno spettacolo da non perdere.

Bacio tra il sole e lo Stromboli -Adobe stock
Salina l’isola verde
Un’isola a dir poco incantevole, con una natura rigogliosa e ricca di profumi e colori. I vigneti di quest’isola producono il famoso vino Malvasia delle Lipari, che però si estende per tutto l’arcipelago. La sua forma è riconoscibile vista la conformazione: si tratta infatti della terza isola provenendo da Milazzo, composta da due coni vulcanici, Monte Fossa delle Felci e Monte dei Porri, ricoperti di boschi e vigneti, è la più verde tra le isole dell’arcipelago. Le sue coste sono scoscese e formano delle interessanti calette. L’isola prende il nome da un laghetto di acqua salmastra presente nella romantica frazione di Lingua e che un tempo era utilizzato come salina. Oltre a Lingua, un altro borgo da visitare sull’isola è Malfa, in cui gustare piatti tipici della tradizione locale. A Malfa vi è uno dei luoghi più belli delle Eolie, la Pollara; sono tante casette sparse costruite su una roccia a strapiombo sul mare.

Spiaggia della Pollara.- Adobe Stock
Da qui si ammira uno dei tramonti più belli che abbia mai visto. Scendendo troverete la spiaggia della Pollara, famosa per essere stata il set di alcune scene del film “il Postino“.
L’isola segreta di Alicudi
Un’altra isola vulcanica, ricca di vegetazione rigogliosa e colorata, Alicudi è ricoperta di Erica, pianta da cui prende il nome. Su quest’isola ci si muove solo a piedi, non sono necessarie auto o motorini, non ci sono nemmeno le strade perché Alicudi è un borgo sospeso nel tempo, immerso nel mare blu. Ad Alicudi non c’è illuminazione notturna, così si possono ammirare le stelle; se si segue l’antica mulattiera si arriva in cima al cratere del vulcano ormai spento e infine, se si scende si arriva alla spiaggia di Bezzina, un’oasi di pace e tranquillità.
Filicudi: l’isola preistorica
Meno famosa, forse, ma non meno bella, Filicudi è il posto ideale per chi ama paesaggi più naturali e montani perché il suo territorio culmina a 774 metri di altezza nel Monte Fossa Felci. I turisti che cercano la tranquillità si radunano a Filicudi, dove possono tranquillamente alternare mare e montagna. Filicudi è famosa per il villaggio di Capo Graziano, uno straordinario sito archeologico preistorico risalente al 3000 a.C. Visitare Filicudi in barca significa poterla circumnavigare e ammirare le opere costiere dalle forme più disparate, come il faraglione della Canna, lo scoglio dell’Elefante e quello della Fortuna, l’isolotto di Montenassari, insieme ad angoli di singolare fascino come l’arco naturale di Punta Perciato e la grotta del Bue Marino.
Come raggiungere le Isole Eolie?
Puoi raggiungere le Isole Eolie prendendo un aliscafo da Milazzo. ma anche da Palermo, Catania, Messina, Napoli. Per maggiori informazioni e sulle partenze estive e/o invernali, orari e frequenza giornaliera, visita il sito traghettiup.
Foto di copertina credit @Canva